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Camminata veloce: La tecnica corretta
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Camminata veloce: La tecnica corretta
Camminata veloce: La tecnica corretta
Nella camminata veloce il movimento del piede è chiamato passo. Nella camminata il contatto con il suolo è permanente.
Il corridore si lancia in aria per avanzare, il camminatore poggia il tallone al suolo e da questo momento il piede viene a contatto completo con il suolo, ruota con fluidità e inizia la fase di propulsione con le dita, cioè una spinta energica sul terreno, mentre l'altro piede entra in contatto nuovamente con il suolo appoggiando il tallone.
Vediamo le 2 fasi del ciclo di passo (fase del doppio appoggio).
Con questo doppio appoggio si è più stabili nella camminata e si riducono notevolmente i rischi di distorsioni.
Nella camminata veloce le articolazioni delle anche, delle ginocchia e delle caviglie sono messe meno a dura prova.
Fonte: Newfeel
Nella camminata veloce il movimento del piede è chiamato passo. Nella camminata il contatto con il suolo è permanente.
Il corridore si lancia in aria per avanzare, il camminatore poggia il tallone al suolo e da questo momento il piede viene a contatto completo con il suolo, ruota con fluidità e inizia la fase di propulsione con le dita, cioè una spinta energica sul terreno, mentre l'altro piede entra in contatto nuovamente con il suolo appoggiando il tallone.
Vediamo le 2 fasi del ciclo di passo (fase del doppio appoggio).
Con questo doppio appoggio si è più stabili nella camminata e si riducono notevolmente i rischi di distorsioni.
Nella camminata veloce le articolazioni delle anche, delle ginocchia e delle caviglie sono messe meno a dura prova.
Fonte: Newfeel
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