Camminare in salute

Da Biagio Ven Nov 27, 2020 6:05 pm

Mi sono appena letto tutte le presentazioni degli iscritti, quasi tutti di media età e quasi tutti infortunati da altre specialità. La conclusione è che non tutti gli sport sono poi così salutari quanto sembrano.
Viviamo in una società dove la misurazione oggettiva è quasi un’ossessione. Bisogna confrontare i tempi, le distanze, le velocità, ma ci dimentichiamo di ascoltare il nostro corpo, o forse non ne siamo nemmeno più capaci senza uno strumento o un’app.
Penso che, se lo scopo dell’attività motoria è il perseguimento delle migliori condizioni di fisiche e mentali, bisogna uscire dalla trappola mentale del “più è meglio”. Se non siamo professionisti, questa è proprio la via maestra verso l’infortunio.
L’obiettivo dovrebbe essere un altro: la costanza e l’autoconsepevolezza.
Valentina cammina ai dieci all’ora, ma io tanto non ci riesco, non ci riuscirò mai nemmeno correndo, perciò questo pomeriggio che fa troppo caldo o troppo freddo me ne sto a casa e mi guardo la televisione, poi domani si vedrà. Quante sono le vittime di questo modo di ragionare!
Ma cosa cambia se cammino ai sei o ai dieci? La vera differenza è se cammino o non cammino, se torno a casa accaldato, tonico e sereno oppure no, se lo faccio per tutta la vita o solo per tre mesi. Questo fa veramente la differenza per la mia salute!
Il grande vantaggio della camminata veloce è la quasi totale assenza di rischi di infortuni e quindi la garanzia di poter fare attività fisica in modo continuativo.
Perciò a questo settore del forum intitolato “Infortuni e rimedi” rispondo che il rimedio per la salute è uno solo: camminare veloci, ma soprattutto con costanza e godendoci tutto il benessere che una bella camminata vigorosa ci può offrire, senza l'ossessione delle misurazioni.

p.s.
vi offro un suggerimento di lettura:
H. D. Thoreau "Camminare" Mondadori
E' un breve saggio di metà dell' '800, un piccolo capolavoro.