Quali scarpe usate per la camminata?

Io personalmente quando ho iniziato la camminata non avevo scarpe apposite. Avevo un paio di scarpe da fitness, usate pochissimo e non sapevo nemmeno se avrei continuato con questa pratica.
Dopo aver percorso i primi 1000 km (senza alcuna intenzione di smettere), ho capito che avrei dovuto scegliere delle scarpe apposite.
Vista l'intensità della mia camminata (> 9 km/h) ho pensato di prenderne un paio di marca Newfeel, che vendono solo da Decathlon e che sono studiate appositamente per la camminata veloce.

Le prime che ho preso sono state le Propulse Walk 380. Costo attorno ai 50 € mi pare.


Devo dire che rispetto alle scarpe precedenti non ho notato vantaggi particolari. Anzi, considerato che erano impermeabili, d'estate mi sono sembrate un po' troppo calde e non traspiranti.

Passati altri 1000 km (a proposito, meglio cambiare scarpe ogni 1000 km circa o anche meno se si va su sterrato) è venuto il tempo delle Propulse Walk 400. Costo sempre attorno ai 50€.


Devo dire che le adoro. Sono flessibili, traspiranti, hanno una calzata stretta che tende a fare un tutt'uno col piede che non ti sembra nemmeno di averle indosso... insomma, sono soddisfatta. Se proprio devo trovare dei difetti, proprio per l'estrema aderenza e leggerezza, non proteggono le caviglie da eventuali storte (io uso sempre una cavigliera per il mio legamento lasso o per me sono dolori!). Inoltre secondo me la suola interna (in memory foam) è troppo sottile, quindi l'ho sostituita con una soletta in gel più ammortizzante.

Quando avrò fatto altri 1000 km probabilmente opterò per le PW 900 PROPULSE MOTION (https://www.decathlon.it/scarpe-pw-900-propulse-motion-id_8403076.html#v2542460). Ma per il momento ne ho ancora di strada da fare... mi mancano oltre 700 Km!

Anche io stò usando un paio di scarpe prese da Decathlon: Kalenji - Scarpe Running Uomo RUN ACTIVE pagate 25 euro.
In quel periodo non vendevano le Newfeel come marchio "interno" (almeno nel negozio dalle mie parti)
Devo dire che sono abbastanza soddisfatto anche se la soletta interna si è scollata un paio di volte)

Sono convinto che i marchi venduti in esclusiva da Decathlon abbiano un rapporto qualità/prezzo più che valido rispetto a marchi piu blasonati che forse saranno migliori tecnicamente ma ti costringono a svenarti per acquistale......

non ho idea se siano "valide" ho preso Newfeel soft 540

Io non le ho mai provate, ma sono curiosa. Facci sapere come ti trovi.

Inviato con Topic'it

Uso per problemi alle ginocchia le Glycerin 14. sono molto ammortizzate e mi trovo bene.

Mi trovo molto bene. ho però inserito un plantare ortopepdico per agevolare lo scarico del calcagno e sostenere l'arco.
Ho due dubbi, val3ntyna dice di cambiarle ogni mille km. Io dopo solo 600 mi sto chiedendo se cambiarle (segni di usura) e mi chiedo se usarne un tipo per l'inverno ed uno per l'estate.

Le Newfeel soft 540 sono leggere e se piove i piedi si bagnano.

Nessuna

Barefoot?  

Sì, da parecchi anni.

Dai Biagio,

scrivi due righe ( sempre se ne hai voglia) per raccontarci la tua esperienza.

sono molto curioso di sapere come ti trovi e che problemi hai dovuto affrontare.

Alcuni milioni di anni fa avvenne la separazione tra l’evoluzione delle scimmie e quella dei primi ominidi.
I primi ominidi non si distinsero subito dalle scimmie per una particolare intelligenza, ma per la postura sempre più eretta, favorita dall'abbandono delle foreste per la savana, dove l’importante non era più aggrapparsi ai rami, ma essere ben alti da terra per vedere lontano e coprire grandi distanze, spesso di corsa.
Quindi prima della scatola cranica si sviluppò il piede. Per le scimmie nelle foreste era importante disporre di in secondo paio di mani per aggrapparsi meglio ai rami degli alberi, ma agli ominidi serviva un piede di tutt'altra forma, una potente leva per essere ben saldi su due gambe e correre a lungo senza fatica.
Questa trasformazione iniziò in un tempo lontanissimo, forse sei, sette milioni di anni fa.
Da allora e fino all'invenzione delle scarpe super molleggiate, qualche decina di anni fa, il piede ha lavorato sempre bene e sempre allo stesso modo, con il molleggio in spinta e in atterraggio, controllato tramite il tendine d’Achille. Ma poi sono arrivate le Nyke ed abbiamo cominciato tutti ad atterrare di tallone.
Lì sono nati i miei problemi alle ginocchia che mi sono trascinato per anni, fino a convincermi che le mie gambe non fossero adatte per correre.
Mi era sempre piaciuto stare scalzo, ma quando provai a correre fu una rivoluzione: scoprii che il piede era fatto apposta per ammortizzare l’impatto nella corsa e che potevo correre serenamente. Fu così che cominciai a correre senza più problemi, nemmeno in discesa.
Ora sono passati un po’ di anni e la mia priorità non è più correre ma mantenermi in forma e in salute. Più passano gli anni, più si accumulano chilometri e più aumenta il rischio di un “fermo macchina” per qualche acciacco. Così sono passato alla camminata veloce e con una discreta regolarità mi faccio in media circa sei chilometri a giorni alterni (lo scorso anno ho percorso in tutto circa 800 km).
Naturalmente sempre a piedi liberi, come quando correvo, perché se ci si abitua, diventa difficile tornare indietro. E’ così piacevole muovere i propri passi liberamente, senza costrizioni, sentendo la natura anche sotto ai piedi! Non avete idea del piacere di sentire il tepore umido della terra che si risveglia all'inizio della primavera, la consistenza di un prato bagnato, oppure nelle sere d’estate, quando l’aria rinfresca ,sentire il calore del sole che ancora si sprigiona sotto ai piedi.
Quanto alla velocità, non sono una scheggia, la mia media è sotto ai 7km/h, ma il mio percorso comprende 150-200m di dislivello, prati, strade in terra, ed anche tratti ghiaiosi.
Insomma, poco alla volta sono diventato un autentico uomo della savana.

bellissimo racconto Biagio, grazie!!